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MARGINI
Culture, genere, diseguaglianze

Associazione di ricerca antropologica

È una rete di antropologi che promuove la ricerca sociale come strumento di conoscenza, intervento e trasformazione culturale della società contemporanea. Processi d’inclusione ed esclusione sociale, quando subordinati ad appartenenze culturali, economiche, religiose e di genere, mobilità umana forzata e volontaria, diseguaglianze, violenza politica e di genere, forme d’autonomia, partecipazione e produzione culturale da parte di chi è posto ai margini della società ne costituiscono gli interessi prioritari.

Barbara Pinelli

Insegna Antropologia dei Processi Migratori presso l’Università di Milano-Bicocca. Si occupa di migrazioni forzate e per asilo politico, e svolge ricerca in Sicilia. Nel tema delle mobilità umane, la sua attenzione si rivolge in particolare alla relazione fra forze sociali di oppressione e forme di soggettività; alla violenza e alla sofferenza sociale; alle prospettive di genere e femministe con particolare riguardo alle condizioni delle donne richiedenti asilo; alla struttura del tempo nelle biografie della migrazione e “sistema campo” come forma politica di gestione delle migrazioni. Ha inoltre esperienze di ricerca e competenze sulla violenza di genere e nelle relzioni d’intimità. Fa parte della rete Escapes. Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate.

Luca Ciabarri

Ricercatore in Antropologia Culturale presso il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano (Statale). A partire dal 2003, ha svolto ricerche di campo nel Corno d’Africa (Somalia ed Etiopia), in Medio Oriente (Dubai) e in Italia. In particolare, nel Corno d’Africa si è occupato di conflitti e processi di pace, cittadinanza e processi di inclusione/esclusione sociale nella migrazione internazionale, migrazione forzata e rifugiati, commercio a lunga distanza tra Africa e Medio ed Estremo Oriente, sviluppo locale e aiuto umanitario. Ha, inoltre, insegnato presso l’Università Amoud di Borama, Somaliland ed è stato Postdoctoral Research Fellow presso il Max Planck Institute for Social Anthropology, Germania e Hunt Postdoctoral Fellow, Wenner-Gren Foundation, Stati Uniti. Fa parte della rete Escapes. Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate.


Giovanni Diffidenti

Fotografo professionista dal 1985. Negli anni novanta lavora in Tailandia e Cambogia dove realizza reportage sui campi profughi. Negli ultimi venti anni, il suo incessante impegno professionale e sociale lo ha portato a viaggiare nel mondo documentando genti e avvenimenti. Ha vissuto e lavorato in UK, Asia, America Latina, Balcani e Africa. Membro del National Union of Journalist, ha collaborato con agenzie fotografiche internazionali e nazionali (AFP, AP, Reuters, Frank Spooner Pictures, Contrasto, Grazia Neri), agenzie ONU (UNICEF, UNMAS, UNHCR, UNMAO, UNDP, WHO) e ong (CESVI, ICBL, DDG, Save the Children USA, Concern Worldwide, Oxfam UK, Norwegian People’s Aid). Dal 1990, con il progetto “The perfect soldier”, raccoglie la documentazione fotografica delle vittime delle mine antiuomo nel mondo.
www.giovannidiffidenti.com


Alessio Genovese

Reporter e documentarista, classe 1981. Alessio Genovese si è laureato in Comunicazione di Massa e Giornalismo a Perugia ed è specializzando in Studi Arabo-Islamici all’Orientale di Napoli. Nel 2004 parte a piedi per il giro del Mediterraneo per una scommessa persa. Dopo l’esperienza di questo viaggio, di 9 mesi con 700€ di budget, decide di trasferirsi in Medio Oriente per imparare l’arabo e conoscere le società arabe da vicino. È qui che inizia la carriera professionale occupandosi della comunicazione per diverse Ong internazionali. I suoi reportage dalla Siria, e dal resto del Medio Oriente, sono stati pubblicati in Italia e all’estero, ha collaborato tra gli altri con: Rai 3, La Repubblica, Vanity Fair, E-ilmensile, Famiglia Cristiana, Amnesty International Svizzera, The Guardian, Jungle World, The Daily Star, Left. Nel 2012 vince il premio Maria Grazia Cutuli, categoria emergente. Sempre nel 2012 è finalista al premio Ilaria Alpi con un reportage sulla Libia del post Gheddafi per Rai3. Nel 2013 dirige e co-produce il film documenta“EU 013 L’ultima Frontiera”. presentato per la Prima Mondiale alla 54° Festival dei Popoli; il film ha avuto la sua International Première al Film Festival di Rotterdam (IFFR 2014) e a marzo 2014 è stato presentato  Parlamento italiano. Nel 2014 fonda con A. Librio e A. Figuccio l’associazione culturale Zabbara che ha avuto il suo battesimo alla Biennale di Architettura di Venezia di Rem Koolhaas con l’istallazione Post-Frontier. Vive e risiede nel Mediterraneo, a Trapani.
www.alessiogenovese.com


Alessandro Sala CESURA 

Nasce a Milano nel 1981. Durante gli studi superiori presso l’istituto Statale D’arte di Monza conosce il professore Massimo Troboldi che lo avvicinerà al mondo della fotografia. Dopo essersi diplomato inizia a lavorare presso lo studio fotografico Controluce di Milano dove apprende tecniche professionali per la realizzazione di fotografie commerciali. Contemporaneamente frequenta la John Kaverdash Academy. Nel 2006 inizia a collaborare con il foto-giornalista Alex Majoli con cui realizzerà importanti progetti espositivi e porrà le basi alla creazione dello studio Cesuralab, luogo di sperimentazione e diffusione della cultura fotografica nonché sede del collettivo CESURA.
www.cesura.it